Oggi vorrei spezzare una lancia in favore dei padri che dedicano sempre più tempo ai loro bambini, nonostante le difficoltà quotidiane.
Magari sono anche genitori separati con affido congiunto e fanno i salti mortali per seguire il meglio possibile i loro figli.
L’altra sera ho appreso dalla TV che è cresciuto in modo significativo, negli ultimi anni, il numero dei padri che ha chiesto i congedi parentali.
Sono ammirevoli, comunque quello che conta non è la quantità del tempo, ma la qualità del tempo che si dedica ai figli.
E non possiamo certo dimenticare i nonni e le nonne che, oggi come ieri, si adoperano, con amore, per accudire i loro nipotini.
Ho un ricordo bellissimo di mio padre, condiviso dalle mie amiche d’infanzia, quando ci riunivamo, la sera, facendo capannello intorno a lui che suonava la chitarra e cantava oppure ci raccontava storie fantastiche, favole, per ore e questo pur lavorando sodo tutto il giorno.
Racconta mia mamma che mi è sempre stato molto vicino, anche quando ero piccolissima, anche se non poteva e non avrebbe comunque chiesto, nemmeno un’ora di congedo parentale.
ciao ti ho inserita tra i link del mio blog neonato, ue-ue!!! 🙂 sono la tua collega di corso siti web la bussola,dell’USP di Torino.
mi piace molto il tuo post.